Omar, Roby, Axel, Simo, Tim, Giacomo, Raffy, Tommy. Correva l'anno 2009 quando organizzai il mio primo campeggio come Presidente dei Giovani Uomini. Avevamo fatto una prima esperienza l'anno precedente, sotto la presidenza di Dimitri, ma nel 2009 andammo a Mulino di Culmolle, vicino a Santa Sofia, per una vera esperienza di campeggio: 3 giorni e 3 notti in tenda, insieme a quasi tutti i padri dei ragazzi. Il campeggio si concluse, fra i mugugni dei ragazzi, con una escursione guidata da Paolo Pini. Un percorso breve ad anello, di 5km circa, dalla località del campeggio, guado del fiume, salita a Poggio alla Lastra e discesa al campo base. Fu il campeggio di Tim protagonista per i suoi racconti serali sui "grrrrizzly", la partita di calcetto, la caccia al tesoro di Michele e Pietro, le partite a "numeri" nel bosco, le lezioni di nodi di Roberto e quelle di autodifesa di Dimitri. Fu il campeggio del racconto della zingara, che fece trasalire il povero Raffaele; il campeggio del contadino che inseguì i ragazzi che camminavano nel suo campo di erba medica, ma soprattutto fu il campeggio che avviò veramente un percorso e un dialogo con i ragazzi, un percorso alla scoperta della consapevolezza su chi sono, quali responsabilità hanno e quali aspettative ci sono nei loro confronti, da parte delle famiglie e dal Padre celeste. Un piccolo mattoncino posto nella costruzione di quello che dovrà diventare un solido edificio: la loro testimonianza.
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Massimo
Massimo è sposato con Roberta ed è padre di 2 figli. Lavora tutti i giorni al computer e nel tempo libero scappa in montagna, il suo spazio libero fra foglie e nuvole. Archives
Agosto 2020
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