Finalmente la stagione lo consente, si torna a fare trekking!
E' stato un inverno lungo, piovoso e denso di impegni che mi hanno tenuto lontano dai miei monti, ma oggi sarà una giornata meravigliosa. Me lo sento e in più ho visto le previsioni, sono buonissime, forse ci sarà qualche rada nuvoletta, ma a parte questo sarà una giornata meravigliosa. L'ho già scritto che sarà una giornata meravigliosa? In effetti alla partenza da Rimini il tempo è molto bello: caldo, ma senza afa, l'ideale per un bel trek primaverile. Più ci avviciniamo alla meta e più aumentano le nuvole. Ovviamente sono nuvole di passaggio. Sono tante, coprono il cielo, ma sono di passaggio. E poi le previsioni sono buone e sarà una giornata meravigliosa. Ripetere il mantra non aiuta. Ho scelto lo stesso trek leggero dello scorso agosto. Oggi c'è la Vally, Roberta, Miriam ed anche Andi e Valentina con la loro bimba e non si può fare troppa strada. Mancano pochi metri al parcheggio di Camaldoli e inizia a piovere. Anche nel parcheggio, fra lo scherno di familiari e amici, mentre piove, continuo a dire che le previsioni sono buone. La pioggia smette e decidiamo di incamminarci. Le mie previsioni sono giuste e il tempo migliora. Decido di lasciare la macchina fotografica in auto però, per sicurezza. Si rivelerà una saggia decisione. Mentre saliamo verso il rifugio Cotozzo e mi ripeto che sarà una giornata meravigliosa, cessa di filtrare il sole fra i rami e riprende a minacciare pioggia. Andi, per confortarmi, mi racconta un episodio personale, un'occasione nella quale venne ascoltata una sua preghiera e riuscì a tornare a casa in tempo per evitare un brutto temporale. Mi porta testimonianza sulla potenza della preghiera. Io non voglio dissacrare il valore della sua esperienza, ma proprio alla fine della sua invocazione inizia a piovere. Proseguiamo il cammino, non abbiamo scelta. Superato rifugio Cotozzo il tempo migliora leggermente e Andi riprende a condividere con tutti la sua testimonianza della preghiera. Riprende a piovere. Mentre lo ascolto con un po' di scietticismo, la pioggia aumenta. Inizio a pensare che la mia mancanza di fede sia più forte della sua preghiera! Andi mi sembra uno sciamano che evoca l'acqua, anziché respingerla. Altri metri e la pioggia battente diventa grandine! Grandine a maggio. Cerchiamo di ripararci come possiamo, soprattutto cerchiamo di proteggere i bambini, ma siamo bagnati fino alle mutande. Arriviamo fradici all'eremo e Roberta osa chiedere un passaggio a una coppia, per recuperare l'auto; altrimenti avremmo dovuto fare altri 3 km sotto l'acqua. Tutti si voltano verso Andi e gli chiedono: "Andi, basta preghiere, grazie."
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Massimo
Massimo è sposato con Roberta ed è padre di 2 figli. Lavora tutti i giorni al computer e nel tempo libero scappa in montagna, il suo spazio libero fra foglie e nuvole. Archives
Agosto 2020
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