Ci sono persone che amammo farsi grandi regali e sognano lunghe vacanze in luoghi esotici. Io sono un ragazzo semplice e quest’anno, per il mio compleanno, avevo una semplice richiesta: un week-end romantico con la mia mogliettina a Bagno di Romagna, sulle montagne a meno di un’ora di auto da casa. Desiderio esaudito. In effetti quest’anno, ringraziando Dio, sono riuscito a realizzare molti miei piccoli sogni: fare la Bologna-Firenze con i vecchi amici, andare al bear-watching con mio figlio, partecipare al censimento del cervo e, last but not least, trascorrere due giorni in completo relax nella nota stazione termale. Ovviamente non potevo esimermi dal trascinare la mia devota consorte in mezzo ai boschi. Devozione è la parola giusta, Roberta infatti ama la montagna ma non le grandi camminate, soprattutto le salite impervie. Ho quindi dovuto dosare con saggezza la sua condiscendenza. Il primo giorno abbiamo fatto una semplice sgambata di quattro chilometri circa, partendo proprio dall’albergo: abbiamo attraversato il Parco di Gnomo Mentino (bei ricordi con i nostri figli ancora piccoli) e siamo saliti sul colle che domina Bagno di Romagna. Purtroppo l’antropizzazione ha rubato moltissimo al fascino del paesaggio, inoltre siamo a bassa quota e Roberta riconosce il mio sguardo insoddisfatto: “Se devi fare questa faccia è meglio che domani andiamo sui monti che ami”. Touché. Il giorno dopo la giornata è molto più uggiosa e Roberta ha il suo solito mal di testa e quindi non posso forzare la mano. Scelgo allora la soluzione diplomaticamente più soddisfacente: la facilissima strada forestale Cancellino-Lama. La percorriamo a passo spedito per circa quattro chilometri ed iniziamo ad addentrarci in un tratto di foresta che amo moltissimo. La foschia, l’aria pungente ed il tappeto di foglie morte sono un valore aggiunto alla nostra breve escursione. Siamo affascinati da questa atmosfera e camminiamo in pace, ora ascoltando i suoni discreti del bosco, ora chiacchierando del più e del meno. Al rientro sono molto contento: due giorni in compagnia della donna che amo, in mezzo ai miei boschi. Non avrei potuto trascorrere un compleanno migliore.
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Massimo
Massimo è sposato con Roberta ed è padre di 2 figli. Lavora tutti i giorni al computer e nel tempo libero scappa in montagna, il suo spazio libero fra foglie e nuvole. Archives
Agosto 2020
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